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I THUNDERBOLTS in:
LA
GIUSTIZIA COME IL FULMINE!
Di FABIO VOLINO
Seconda Parte
1
Virginia.
Un tempo vi fu un' era dorata. Tanti eroi in costumi sgargianti nati in tempi più ingenui di adesso ma ugualmente drammatici. Un' era nella quale il nemico era ben chiaro ed aveva un nome. Claire Voyant ha fatto parte di quest' era, non è stata una delle sue rappresentanti più celebri tuttavia... è riuscita comunque a distinguersi. Però diversamente dagli altri suoi compagni eroi non era un prodotto del patriottismo o della voglia di libertà, ma una progenie del male. Una figlia del diavolo: ha perso il marito, è morta, è andata all' Inferno ed è divenuta un' emissaria di Satana. Bel curriculum, vero? Suo compito era procurare al diavolo per eccellenza anime malvagie di modo che lui potesse estendere la sua influenza, il suo potere: il secondo conflitto mondiale abbondava di queste anime malvagie. Al termine del conflitto, Claire è stata richiamata nel regno di Satana in attesa di momenti più propizi, momenti che si sono presentati solo ora, a decenni di distanza. Ora, a sua insaputa, Claire è di nuovo una emissaria del diavolo. Ma prima di questo è una donna fuori dal suo tempo, che deve ritrovare la sua strada. Da sola non può farcela, avrà bisogno di tutto l' aiuto possibile. Qualcuno quest' aiuto gliel' ha offerto e lei lo ha rifiutato: forse è il caso di riconsiderare questa decisione.
Più in là.
Una rivalità a ben vedere mai nata giunge al suo epilogo.
"Preparati, Rachel Leighton" afferma la nuova Diamante "Solo una
di noi può portare l' alias di Diamante: e per guadagnarlo ingaggeremo ora una
lotta all' ultimo sangue!".
"Fammi capire bene" avanza Rachel "Vorresti che noi ci
battessimo... per un banale alias?".
"Beh... sì. Non è così che funziona in questo mondo?".
"Sei nuova del giro, eh?".
"Ehm, sì, solo da alcuni mesi".
"D' accordo, lascia che ti apra la mente: queste sono cose passate di
moda, le fanno solo quelli che hanno un terribile gusto retrò. Che senso ha
battersi per un nome? Vuoi tanto l' alias di Diamante? Tienitelo pure".
"Cosa? Me lo lasci così? Senza... batterci?".
"Se ti ho dato una delusione, scusami. Ma ho decisamente di meglio da
fare".
In quel momento riappare Claire Voyant:"Scusatemi per il mio comportamento
di poco fa. Credo che mi unirò a voi per ora, se non vi dispiace".
"Non ci dispiace affatto" afferma Atlas, già dimentico della nuova
Diamante "Sono felice che tu ci abbia ripensato".
"Era l' unica alternativa a mia disposizione. Voi a quale gruppo avete
detto di appartenere, gli X-Men?".
"Siamo i Thunderbolts" esclama fiero Carbone.
"Però, quante formazioni, ai miei tempi non ce n'erano così tante".
E parlando del più e del meno, gli eroi si allontanano dalla zona, lasciando
dietro di loro una alquanto confusa (ed appena legittimata) Diamante.
"Ma... io credevo ci si dovesse affrontare" dice fra sé e sé. Ed ora
chi lo sta a sentire Sidewinder?
Alcuni minuti dopo.
Per svariato tempo dopo la partenza degli eroi vi è solo il silenzio che circonda la zona. Poi, dalle macerie, fuoriesce un lampo di energia, che crea un varco nelle rocce. Un varco da cui esce... il Flagello! In qualche modo il tocco di Vedova di Claire Voyant non ha influito su di lui, ma certo non gli ha fatto del bene. "Non mi aspettavo una simile resistenza, devo ammetterlo" pensa il misterioso essere "Ora però è meglio che ritorni alla sede della Corporazione in attesa di nuovi ordini. Sono comunque sicuro che un giorno potrò avere la mia rivalsa sui Thunderbolts e soprattutto su... Atlas!". Ed attivando dei retrorazzi posti sui suoi piedi, il Flagello sparisce rapidamente alla vista.
Sulla via del ritorno.
"Non sono soddisfatto" dichiara Triathlon.
"Dell' esito della missione, Delroy?" esclama Rachel Leighton
"Non potevamo certo aspettarci...".
"No, non mi riferivo a quello. Non sono soddisfatto di me stesso".
"Cosa intendi dire?".
"Vedete, quelle accuse lanciatemi dal Flagello... non erano del tutto
campate in aria. Prima che mi unissi a voi, ma ancora adesso, continuavo a
pensare di aver sprecato la mia vita: coi miei genitori non parlo da una vita e
la mia carriera... Non so perchè lo racconti solo adesso, forse è un peso che
mi porto dentro da troppo tempo: sapete, fa male vantarsi troppo, ma ero
davvero un bravo atleta. Un corridore fenomenale capace di ottenere importanti
vittorie. Poi però arrivarono numerose, pesanti sconfitte. Ed allora pensai che
per risollevarmi, per tornare quello di un tempo, per sentire di nuovo l'
applauso del pubblico, gli allenamenti non bastassero. Serviva qualcosa di più,
qualcosa che con lo sport a poco a che vedere".
"Intendi sostanze dopanti?" chiede Atlas con tono poco interrogativo.
Triathlon annuisce:"Venni tuttavia scoperto subito, mi si prospettava una
lunga squalifica: poi però arrivò Jonathan Tremont e mise tutto a tacere,
indicandomi una nuova via, apparentemente piena di successi. Ma questa era tutta
una menzogna ben orchestrata, per i consueti piani di distruzione globale. Di
nuovo ero solo contro il mondo, di nuovo sentivo di non avere un futuro. Poi
siete arrivati voi. E, sì, sono tornato a coltivare delle nuove speranze".
"E noi te le faremo realizzare, amico mio" lo conforta Carbone.
"Volevo scusarmi con te, Artiglio d' Argento, per il mio comportamento
arrogante di stamattina. Scusa davvero".
Maria Santiago si limita ad annuire, con uno stentato sorriso. "Non fa
nulla". Ma in questo momento sta pensando ad altro: a sua madre, e a ciò
che si è lasciata dietro di sé. Nel suo paese natale. La minaccia che avrebbe
dovuto affrontare, decidendo infine di ritirarsi, di recarsi negli Stati Uniti
una volta che ha avuto questa possibilità... Ora si pente di quella decisione.
Intanto, Claire si avvicina a Triathlon:"Scusa, cosa sono le sostanze
dopanti?".
Atlas sorride: finalmente le incomprensioni iniziali stanno svanendo, stanno
divenendo sempre più un gruppo unito. Povero Erik Josten, non sa che i guai per
i Thunderbolts sono solo all' inizio.
Virginia.
Passano le ore, giunge la sera. Domani verrà qui una pattuglia della Guardia
Nazionale e rastrellerà la zona, non trovando comunque nulla di interessante.
Perchè quello che davvero era interessante riemerge ora: cavi, fili elettrici,
circuiti. Che si uniscono, formando una figura umanoide, la figura di Techno!
"Me la sono vista brutta, stavolta" pensa colui che un tempo era Paul
Norbert Ebersol "Credevo davvero di non farcela: non so chi mi abbia
colpito nel corso della battaglia, ma non intendo sperimentare quella
sensazione un' altra volta. Basta coi miei propositi di vendetta, penserò
solo...".
"Così non andrai da nessuna parte" dice una voce proveniente dall'
oscurità "Ti servono nuovi scopi".
"Chi sei?" chiede Techno "Fatti subito vedere!".
"D' accordo". Una figura esce dall' ombra, una figura che colora di
bianco il nero della notte. "Soddisfatto?".
"Hai un' aria familiare. Chi sei, insomma?".
"Te lo dirò, se tu mi seguirai".
"Seguirti? Non seguo più nessuno io, ho smesso di avere mentori o
padroni".
"Vedi la cosa dalla prospettiva sbagliata" ribatte l' essere
"Non voglio essere tuo padrone, voglio che tu sia un mio alleato".
"E cosa ne ricavo?".
"Tu cosa desideri?".
"Evoluzione. Migliorare me stesso".
"Allora siamo più simili di quanto immagini. Se verrai con me, ti
spiegherò tutto".
L' essere si volta e sta per svanire di nuovo nelle ombre ma, mosso da chissà
quale presentimento, Techno decide di seguirlo.
Base della Corporazione.
"Power Broker, l' Arma è tornata" dice un uomo in viola.
"Molto bene, fallo entrare".
Il Flagello varca la soglia poco dopo, dietro la sua maschera non deve essere
molto felice. "Si può sapere perchè avete fatto detonare la base prima del
tempo previsto?".
"Un ostacolo imprevisto" risponde il Power Broker.
"Una donna bionda in costume?". Il suo interlocutore annuisce.
"Lo stesso ostacolo che ho incontrato io, allora".
"Eravamo comunque certi che ne saresti uscito senza problemi".
"E l' obiettivo principale? È stato conseguito?".
"Solo in parte. Abbiamo recuperato i documenti, ma non i materiali. La
nostra ricerca continua".
"Ed i Thunderbolts?".
"Cosa possono fare? Non sanno nemmeno della nostra esistenza e dei nostri
scopi, lasciamoli a crogiolare nel loro brodo insipido. Non facciamo sì che le
nostre vicende personali si intreccino con quelle... lavorative".
"Già, faccende personali: uno di quegli eroi è suo figlio, vero?".
"Già, Charlie. Un figlio rinnegato, Flagello. Un figlio che non merita più
il mio rispetto". Il suo nome è Calvin Burlingame, ex membro dell' Impero
Segreto, ed è un uomo con un obiettivo bene in mente. "Un figlio che cadrà
come tutti quanti. Perchè noi ricreeremo presto la bomba al betatrone e con
quella faremo tremare il mondo intero!".
2
Wisconsin. Base dei Thunderbolts. Il giorno dopo.
"Signore e signori" annuncia Rachel Leighton "Ecco a voi la
nuova Miss America!".
Dopo il non-scontro con la sua non-rivale omonima della Società dei Serpenti,
colei che era un tempo nota come Diamante ha deciso di abbandonare la sua
precedente identità, per tagliare una volta per tutte i ponti col suo
burrascoso passato. Per lasciarsi tutto alle spalle, alias compreso. Ora è
rivestita di un costume totalmente rosso, con un mantello blu ed un abbozzo di
bandiera americana stampato sul petto.
"Scusa, ma non eri tu quella che si vantava di non essere retrò?" le
chiede Carbone.
"Questo costume e questo alias è appartenuto un tempo ad una grande donna.
Io tenterò di seguirne le orme". La donna in questione era Madeline Joyce
Frank, eroina della Seconda Guerra Mondiale, moglie di un altro eroe, Robert
Frank, alias Trottola. Nonché madre di Nuklo, l' uomo radioattivo. Dopo la sua
scomparsa sul monte Wundagore, la sua eredità di coraggio ed abnegazione viene
ora perpetuata grazie a Rachel Leighton, un' altra valorosa donna.
"Chi ti ha parlato di questa Miss America?" domanda Atlas.
"Il primo è stato Ste... L' originale Capitan America, accennava spesso ai
suoi compagni caduti. E fra questi, Miss America, vuoi perchè era una donna
vuoi perchè era fortemente indipendente, era quella che più mi affascinava.
Poi, dopo che ho ceduto il mio precedente alias, mi sono fatta spedire dai
Vendicatori i file su di lei: ha avuto davvero una vita eccezionale e piena di
avventure. Così ho chiesto a Wasp se potevo assumere questo nuovo alias, lei
non ha avuto nulla in contrario. Ed eccomi qua, anche se devo dire che mi
aspettavo un comitato di accoglienza più ampio".
"Delroy è fuori per una faccenda personale" spiega Erik Josten
"Maria è nella sua camera, dice di essere molto stanca. Claire Voyant,
invece, sta avendo un colloquio privato con un suo vecchio commilitone".
"Sapete, è incredibile quanti eroi della Seconda Guerra Mondiale siano
ancora in giro" commenta Charlie Burlingame "Sembra quasi che essere
supereroe ti dia una sorta di strana immortalità, chissà quanti ce ne potrebbe
citare Hallie. A me vengono in mente solo Namor, la Torcia Umana originale
e...".
"Grazie per la lezione di storia, ragazzo" lo interrompe Atlas
"Ma ora devi andare a scuola".
"Ah, gli svantaggi di un' identità segreta!".
Louisiana.
Era da tempo che Delroy Garrett Jr. non tornava in questi luoghi. Anche
quando lavorava per la Triune Understanding non ha mai pensato di fare una
visita. La casa dei suoi genitori. Perchè? Vergogna, paura, rispetto? Forse
tutte queste cose insieme. Ma ora è giunto il tempo di cambiare, di lasciarsi
alle spalle i fallimenti della sua vita precedente. Prima di venire qui è
andato a visitare la tomba di suo nonno, Delroy Garrett Sr., colui che gli ha
instillato l' amore per l' atletica leggera e l' ha incoraggiato a non
arrendersi dopo i primi insuccessi: se Triathlon è quello che è oggi, lo deve
soprattutto a lui. E Delroy Jr. lo ha ripagato non standogli accanto nei suoi
ultimi giorni di vita, non partecipando al suo funerale, perso nei suoi falsi
sogni di gloria al fianco di Jonathan Tremont.
Triathlon allontana dalla sua mente tutti questi cupi pensieri e sale i gradini
della veranda, che lo mettono infine davanti alla porta. Bussa e dopo qualche
istante qualcuno viene ad aprirgli.
Base dei Thunderbolts.
"Perchè mi hai abbandonato, figlia mia? Perchè mi hai abbandonato?
Perchè?".
Niente da fare, per quanto tenti di non pensarci, Maria Santiago continua ad
essere perseguitata dalle accuse di sua madre, il cui volto è costantemente
davanti ai suoi occhi. Non può essere un caso, non può. Anche se per tutto
questo tempo Artiglio d' Argento ha creduto il contrario, sua madre è ancora
viva e deve andarla a cercare. Anche se questo molto probabilmente significherà
riaffrontare suo padre. E solo al pensare a lui, il corpo di Maria Santiago
viene scosso da brividi di paura. Ciononostante, alcuni minuti dopo è già
pronta a partire.
Louisiana.
"Delroy?". È Hope, sua sorella minore. Un piccolo genio che
potrebbe essere accettata nelle migliori università: prima di questo giorno,
Triathlon non aveva mai pensato di darle i soldi da lui guadagnati con Tremont
per potersi trasferire a New York, Los Angeles, Boston o qualsiasi altra città
con una celebre università.
"Ciao, sorellina. Mi fai entrare?".
"Certo, accomodati. Solo non aspettarti una calda accoglienza: hai idea da
quanto non ti facevi sentire?".
"Troppo".
L' ex atleta olimpionico entra in quella che un tempo era la sua casa. Non è
cambiata in niente e questo gli procura chissà perchè un sorriso sul suo volto.
Attraversa il corridoio e fa il suo ingresso nel salotto, dove su una sedia a
dondolo è seduto un altro suo parente. Suo padre Quince.
Costui si alza di scatto:"Che ci fai qui, Delroy?" chiede con tono
sospettoso.
"Sono solo venuto a vedere la mia famiglia, papà, che c'è di male in
questo?".
In quel momento arriva anche la madre di Triathlon, Ruth, che manifesta gli
stessi sentimenti di suo marito. "Come puoi pretendere che ti accogliamo a
braccia aperte dopo il modo in cui ci hai trattato?".
"Ed infatti non voglio che lo facciate, se non ve la sentite. Ecco, volevo
solo darvi questo". E consegna loro un assegno con una bella cifra
stampata sopra. "Così Hope potrà andare a studiare in un college
importante, se lo merita".
Ma Quince Garrett vanifica le aspettative di suo figlio:"Riprenditelo
pure".
"Cosa? Ma...".
"Non vogliamo la tua compassione, Delroy. Tu non fai più parte di questa
famiglia da diverso tempo e non ci serve la tua elemosina". Detto questo
strappa platealmente l' assegno in faccia a suo figlio. "Ed ora puoi
andartene".
Triathlon decide di non replicare per non fare un gesto di cui potrebbe
pentirsi, dunque si volta e si allontana. Una volta che è abbastanza lontano
dalla sua ex casa, inizia a correre, senza una meta precisa, solo per il gusto
di farlo, per scaricare la tensione. "Questo costume, questa identità, è
stata una mia maledizione fin da quando ho deciso di adottarli" pensa
Delroy Garrett "Mi hanno portato via tutto, la dignità, la famiglia...
Potrebbero portarmi via altre cose importanti. Però non voglio smettere di
essere un eroe, so che questa è la strada che devo intraprendere. Devo
semplicemente... cambiare". E Triathlon sa anche come.
Base dei Thunderbolts.
"Claire Voyant, non riesco davvero a crederci. Sei proprio tu?".
L' esclamazione di sorpresa proviene dalla bocca androide di Jim Hammond, la
Torcia Umana originale, che tuttavia tanto sorpreso non dovrebbe esserlo
considerato a quanti amici ha detto addio e quanti ne ha ritrovati in seguito.
"Non ti vedevo da quando assalimmo quella cittadella nazista. Certo, non
ti facevi notare molto a quell' epoca ma si sentiva spesso parlare di te in
giro".
"Come puoi immaginare, Hammond, ho ricordi molto confusi di quel periodo,
ma soprattutto di quello che è successo in questi sessant'anni" spiega la
Vedova Nera originale. Tutti pezzi originali qui dentro. "Mi sembra di
avere dormito per un eternità e di essermi risvegliata solo ieri".
"Sì, è stata una sensazione comune a molti di noi. Cosa conti di fare
ora?".
"Credo che abituarmi al nuovo mondo che mi si è parato davanti sia un
impegno che mi terrà occupata per molto, molto tempo. Ma se non altro ho
accanto delle persone che mi aiuteranno in questo processo ed inoltre ho appena
scoperto che sono ancora in giro molte mie vecchie conoscenze. Ah, Jim,
parlando d' altro, ma è uno scherzo che quell' attore di serie B, Reagan, sia
stato un Presidente... vero?".
"Non lo è. E cosa penserai quando ti dirò della California...".
E continuano a parlare, tranquillamente, come due vecchi amici. Ognuno all'
oscuro del vero manipolatore che sta dietro al ritorno di Claire Voyant.
Alcune ore dopo.
"Charlie, ci vuoi spiegare cosa sta facendo Triathlon là dentro?"
chiede Rachel Leighton.
"Solo un attimo di pazienza... ecco, ha terminato".
Carbone si affianca agli altri tre Thunderbolts presenti, ma prima di uscire
Delroy, alzando leggermente il tono di voce, dice dalla stanza dove si
trova:"Ho capito una cosa, oggi: che devo liberarmi totalmente del mio
passato per divenire un uomo nuovo. Alias compreso. Così come ha fatto
Diamante, pardon, Miss America. Dunque, amici miei, da questo momento smetto di
essere Triathlon e divento...". Un lampo sfreccia nella stanza.
"...Trottola!". Il nuovo costume di Delroy Garrett è giallo con
calzari blu, con delle alette sulla testa ed una W stampata sul petto*.
* La W sta per Whizzer, appunto Trottola
"Certo che tu e Rachel vi siete gettati a capofitto nel passato"
commenta Atlas.
"Non sperare comunque che io e te ci mettiamo insieme, Delroy"
afferma Rachel.
"Vado a chiamare Maria, deve assistere anche lei" dice Carbone e,
dopo aver bussato insistentemente senza aver ottenuto risposta, entra nella sua
stanza. Ne esce alcuni secondi dopo.
"Ragazzi, Maria è fuggita!" esclama.
"Cosa? E come ha fatto?" si chiede Miss America.
"Forse è andata solo a fare un giro..." inizia Claire Voyant.
"Ha lasciato un biglietto" continua Charlie Burlingame "Sentite
cosa dice:'Scusate, ma impegni urgenti mi richiamano altrove nella mia
madrepatria. Tornerò il prima possibile'".
"Scarno e conciso, forse anche troppo" commenta Atlas.
"Anche tu sospetti che ci sia qualcosa di più sotto, vero?".
"Sì. E credo che a questo punto, prima di iniziare la ricerca, dovremo
capire meglio chi è Maria Santiago. Ma soprattutto chi è Artiglio d'
Argento".
3
Wisconsin. Base dei Thunderbolts.
"Non capisco perchè rimaniamo qui a far niente piuttosto che andare a
cercare Maria!" si lamenta Carbone.
"Per andare dove, Charlie?" ribatte Atlas "Allo sbando, senza
dubbio. Prima dobbiamo capire bene le motivazioni di Artiglio d' Argento che l'
hanno spinta ad allontanarsi. E per questo sta per arrivare colui che la
conosce meglio di tutti".
E così poco dopo giunge il fedele servitore dei Vendicatori, eccezionalmente
recatosi fuorisede e per ottimi motivi. Edwin Jarvis. Dopo essere stato accolto
dai Thunderbolts, Jarvis prende posto su una sedia della base.
"Ci racconti tutto dal principio, Mr. Jarvis" gli chiede Atlas
"Come è venuto a conoscenza di Maria, la trafila per adottarla e cose del
genere".
Edwin annuisce:"Non devo certo ricordare a lei, Mr. Josten, il periodo in
cui i Vendicatori erano ritenuti morti in seguito alla crisi di Onslaught. In
quel periodo caddi in una profonda depressione e, per risollevarmi l' animo, la
mia compagna e mia madre mi portarono a conoscenza di una associazione per l'
adozione a distanza. Adottando un giovane ragazzo, avrei avuto modo di pensare
ad altro. Seguii il loro consiglio e mi recai presso l' associazione, i quali
poco tempo dopo mi comunicarono che ero divenuto il tutore di Maria Santiago.
Ricevetti sue foto, sue notizie, le sovvenzionavo gli studi nel suo paese,
saltuariamente avevo anche comunicazioni telefoniche con lei. Era una ragazza
adorabile, ero felice della scelta che avevo intrapreso. Quando le si presentò
l' opportunità di un viaggio di studi negli Stati Uniti, la colse ovviamente al
volo". Jarvis rimane poi in silenzio.
"E cosa è successo dopo?" chiede infine Trottola.
"Sapete, il destino deve avere un perverso senso dell' umorismo. Sono
stato accanto ai supereroi per un periodo importante della mia vita, persone
speciali con poteri speciali. E la ragazza che ho adottato... è una persona
speciale anch' essa! Artiglio d' Argento, si fa chiamare. Quando giunse in
questo paese, era entusiasta".
"Come se un grande peso le fosse stato tolto di dosso?" chiede
Carbone.
Jarvis ci pensa alcuni secondi:"Non lo so, forse... Devo dire che è sempre
stata molto schiva sul suo passato. So solo che sua madre è morta e che suo
padre è scomparso nel nulla da anni, secondo l' associazione maltrattava sia
Maria che sua madre. Comunque non mi sono mai preoccupato molto di questo,
secondo molte persone con cui ho parlato i figli adottivi esitano a parlare del
proprio passato anche quando esso non è pieno di tormenti. Inoltre la vitalità
di Maria non mi faceva certo preoccupare. Non mi aspettavo questo crollo
improvviso: quando è cominciato?".
"E' proprio questo il bello" interviene Miss America "Non lo
sappiamo nemmeno noi! Quando si è aggregata a noi, era entusiasta. Poi, al
termine di quella missione in Virginia, ha deciso di fuggire. Decisamente
strano".
"A questo punto dovremo seguire le sue tracce" propone Atlas
"Ripercorrere i passi che l' hanno riportata nel suo paese e comprenderne
le motivazioni. Mr. Jarvis, di dove è originaria Maria?".
"Della Costa Verde, Santiago per essere precisi".
"Allora questa, per quanto flebile, è l' unica traccia che abbiamo. Ci
recheremo subito lì".
"Ed io verrò con voi" dice Edwin "Spero non obietterete, ma sono
colui che ha l' interesse maggiore a scoprire cosa sia successo".
"Per me non c'è nessun problema. Claire, cosa intendi fare? Puoi rimanere
qui se...".
"No" ribatte la Vedova Nera originale "Anche se sto con voi da
pochissimo, mi sento già parte di un gruppo, parte di voi. Non conoscevo quella
ragazza, ma voglio sapere cosa le è accaduto. Verrò con voi. Magari nel viaggio
mi spiegate anche chi è questo Onslaught".
"Oh, non ne vale la pena, mi creda" minimizza Jarvis.
"Allora credo che il quinjet qua fuori stia aspettando solo noi"
conclude Carbone.
Da qualche parte in Costa Verde.
Un uomo che forse uomo non è contempla un enorme diamante che risplende di
una innaturale luce blu. Poi si volta, ad osservare il nulla.
"Vieni pure, figlia mia" dice al vuoto "Manchi solo tu per la
nostra riunione di famiglia".
CONTINUA...
PROSSIMAMENTE
Il Re Scorpione!
Note dell' Autore: Allora, con questo numero si sarà capito
maggiormente perchè ho raccomandato di tenere d' occhio questa minisaga da parte
degli amanti della Golden Age. Ricapitolando, dopo il ritorno della Vedova Nera
originale, ora abbiamo dei vecchi/nuovi Miss America e Trottola. Personalmente
ho sempre amato questa coppia, pur avendo letto pochissime storie di loro,
soprattutto della prima. Vediamo se gli ex Diamante e Triathlon riusciranno a
non farli rimpiangere troppo. Comunque voglio rassicurarvi, non avremo solo dei
successori, ma ben presto anche altri eroi originali in carne ed ossa! E tutto
questo porterà in futuro forse dico forse alla rinascita di un' altra celebre
serie. Ma per ora bocca cucita da parte mia su questa faccenda.
Ultima annotazione, Calvin Burlingame ha fatto le sue prime apparizioni su
Difensori 19/23. La bomba al betatrone è stata ideata dall' HYDRA ed impiegata
per sterminare il popolo marziano (V. Guerra dei Mondi 2). Ed il Flagello? Ed
il misterioso nuovo alleato di Techno? Ed il padre di Artiglio d' Argento? Beh,
come direbbe Carlo Monni ora chiedete troppo ^__^